Tra le tendenze commerciali della tecnologia, nell’ultimo decennio sono diverse le nicchie che si sono interessate alla salute e al miglioramento della forma fisica. La ricerca dello salute e di un miglior stato di forma è diventato un caposaldo nella ricerca scientifica e i vari dispositivi e macchinari in commercio ne sono una prova. Dai primi tapis roulant alle cyclette, alle macchine isotoniche motorizzate, ai moderni vogatori del crossfit. Sono sempre di più le persone che per cercare divertimento e salute si affidano alla tecnologia, e non solo nelle affollatissime palestre di tendenza. Un esempio tra i tanti sono i cardiofrequenzimetri che si sono evoluti nelle varie forme, dai modelli più ingombranti degli anni 70, per uso ospedaliero, a quelli da polso, introdotti già a fine anni 90.
- Ciclocomputer: uno strumento per la salute
- Cardiofrequenzimetro: cos’è?
- Frequenza cardiaca e attività motoria
- Benefici nell’utilizzo del cardiofrequenzimetro
- Cardiofrequenzimetro e bicicletta
- Come usare il cardiofrequenziometro con il ciclocomputer
- Funzioni speciali
- Età, bicicletta e frequenza cardiaca
- La giusta scelta dei percorsi
- Scegliere marche e modelli
- Conclusioni
Ciclocomputer: uno strumento per la salute
L’ultima evoluzione, è l’abbinamento a dispositivi già votati al miglioramento delle capacità motorie, come il ciclocomputer, nato per gli amanti della bicicletta. Difatti, sembra che fare attività fisica all’aria aperta sia più motivante e stimolante almeno per quelle persone abituate alla bicicletta e alle relative escursioni.
Cardiofrequenziometro: cos’è?
Il cardiofrequenzimetro è un dispositivo che rileva la frequenza cardiaca del corpo umano, ovvero il numero di cicli di battiti al minuto. La rilevazione venne effettuata direttamente dal torace, tramite una fascia (trasmettitore), che codifica i dati del cuore e li trasmette ad un ricevitore, solitamente da polso. La tecnologia del cardiofrequenziometro permette di acquisire tutte le variazioni della nostra frequenza cardiaca e tutte le sue interazioni con l’attività fisica scelta, con la possibilità poi di memorizzare i dati rilevati su un supporto esterno, come un pc o una chiavetta usb. Sarà così possibile visionare i dati o farli analizzare a specialisti per eventuali consulti.
Frequenza cardiaca e attività motoria
L’uso del cardiofrequenzimetro è molto frequente sia in ambito medico-ospedaliero, che in attività fisica, dove la conoscenza della frequenza cardiaca assume un ruolo rilevante per la prestazione sportiva. Senza andare in ostici tecnicismi , ci basterà sapere che a diverse frequenze cardiache si hanno diversi adattamenti cardiovascolari e l’uso di diversi sistemi energetici. Conoscere l’andamento del nostro cuore ci permetterà di ampliare il bagaglio di conoscenze in merito all’attività fisica in generale e avere un miglior riscontro per i nostri obbiettivi di allenamento. Il ciclismo è solitamente un attività prettamente aerobica ma le varianti dei nostri percorsi e l’intensità delle nostre pedalate possono variare parametri come l’uso di ossigeno e la produzione di acido lattico, dati importanti per chi lavora nel campo della preparazione atletica.
Benefici nell’utilizzo del cardiofrequenzimetro
Il cardiofrequenzimetro è considerato uno strumento importante per il mantenimento e il miglioramento dello stato di salute. Conoscere la propria frequenza cardiaca determina infatti una miglior conoscenza e consapevolezza del proprio corpo. I medici, quando prescrivono l’attività motoria specifica, possono dare indicazioni circa la frequenza cardiaca da seguire, o comunque, da non superare per prevenire l’insorgere di problemi e consentire il mantenimento di un equilibrio salutare sano.
Cardiofrequenzimetro e bicicletta
Come abbiamo accennato, oramai sono molti i modelli di ciclocomputer dotati di rilevazione della frequenza cardiaca. Il ciclismo è un’attività che può comportare stadi di fatica intensi e monitorare gli sforzi è sicuramente un modo intelligente per coltivare la propria passione. Durante la pedalata le gambe e il corpo si sottopongono ad uno sforzo proporzionale al nostro ritmo di pedalata, al percorso scelto e al tipo di rapporto usato. Una salita comporta uno sforzo a carico delle gambe, maggiore che in una pianura, con conseguente richiesta di una maggior quantità di sangue e un lavoro cardiaco superiore.
Come usare il cardiofrequenziometro con ciclocomputer
L’utilizzo di un cardiofrequenziometro su ciclocomputer è semplice. La fascia, in dotazione su alcuni modelli, va indossata sul torace, più o meno all’altezza del cuore. Potrebbe essere necessario inumidire leggermente la fascia, qualora avessimo un torace molto “peloso”, per facilitare la rilevazione della frequenza. Alcuni trasmettitori hanno lamelle molto potenti, in grado quindi di leggere i dati anche con la fascia sopra la maglietta, quindi la qualità del segnale potrebbe cambiare da modello a modello. Una volta indossata, possiamo accendere il nostro ciclocomputer, che mostrerà la nostra frequenza cardiaca sul display. Siamo pronti per cominciare la nostra pedalata!
Funzioni speciali
In alcuni modelli sono disponibili funzioni aggiuntive e specifiche, con la possibilità di avere segnali d’allerta da parte del ricevitore del ciclocomputer. Ad esempio il ciclocomputer può avvisarci con segnali sonori ogni volta che superiamo una soglia di frequenza precedentemente impostata e poter agire di conseguenza. Il segnale ci avvisa che stiamo superando la nostra “zona di sicurezza” e possiamo quindi intervenire abbassando l’intensità dell’esercizio, diminuendo la velocità o cambiando percorso. Allo stesso modo è possibile circoscrivere i dati di frequenza minima e massima e pedalare all’interno di specifiche finestre, in modo da affinare l’allenamento e personalizzarlo per le nostre esigenze. Insomma, il ciclocomputer permette di sfruttare il cardiofrequenzimetro in modo eccellente e nel pieno delle sue potenzialità, a beneficio delle nostre attività in bicicletta!
Età, bicicletta e frequenza cardiaca
Il controllo della frequenza cardiaca secondo molti specialisti dovrebbe essere prioritario con l’avanzare degli anni. Non è una regola ma una precauzione che andrebbe presa, alla pari del controllo della pressione e di altri parametri che solitamente interessano il medico per valutare il nostro stato di salute. Durante l’attività il medico non è presente con noi, quindi potrebbe essere utile nella prossima visita presentarsi con la stampa della nostra frequenza cardiaca dell’ultima pedalata effettuata. Si avrà così un riscontro specialistico, un parere autorevole, dato che è importante non fare da autodidatti nelle questioni salutari! Potremo così avere indicazioni professionali sulla nostra attività motoria e sulle modalità di esecuzione della stessa.
La giusta scelta dei percorsi
Per i motivo citati in precedenza, la conoscenza della propria finestra di frequenza cardiaca può fungere da indicatore per determinare la scelta dei percorsi. Un percorso misto può elevare la frequenza cardiaca più che un percorso su pianura sterrata (ovviamente con tutte le variabili del caso), come l’uso di rapporti corti e di rapporti lunghi possono influire sullo stato di fatica esercitato. Analizzare un percorso sotto questa ottica potrebbe sembrare un po’ esagerato ma è sicuramente un modo efficace per settare le nostre uscite su un livello corretto e personalizzato di fatica.
Scegliere marche e modelli
Sono tanti i modelli disponibili sul mercato dotati di tecnologia per la rilevazione della frequenza. Possiamo segnalare sicuramente la Polar, da anni all’avanguardia con i primissimi cardiofrequenziometri sportivi da fascia e da polso. Altre marche in vista sono la Garmin, con una linea dedicata al cicloturismo e dotato di cardiofrequenzimetro, la Bryton con una scocca altamente accattivante e con rilevazione avanzata della frequenza cardiaca. Da segnalare anche marchi entry level più economici come Korostro, disponibile a prezzi interessanti e con una dotazione standard per il rilevamento della frequenza cardiaca.
Conclusioni
I ciclocomputer con cardiofrequenzimetro sono sicuramente un dispositivo intelligente per proteggere la nostra salute e il nostro divertimento. Può essere utilizzato come strumento per i nostri allenamenti, per rispettare e affinare le direttive del nostro preparatore atletico. Oppure semplicemente per divertirsi in piena salute!