Durante una ricerca di un cardiofrequenzimetro, vi sarete certamente accorti, leggendone la descrizione, dell’esistenza della tecnologia ANT+. No, non è niente di estremamente complicato: si tratta di una tecnologia progettata per la creazione di una connessione tra due dispositivi e per consentire la trasmissione di informazioni senza l’utilizzo di fili. Una sorta di tecnologia Bluetooth, per intenderci.
L’uso di questa avanzata tecnologia durante la vostra attività fisica si rivela particolarmente utile per monitorare la frequenza cardiaca. Si consigliano infatti, dispositivi con tecnologia ANT+ integrati soprattutto per soggetti che possiedono patologie cardiache o che comunque hanno esigenza di monitorare il loro battito cardiaco per non superare una certa soglia di sforzo fisico.
In questa semplice guida approfondiremo la tecnologia ANT+ sotto ogni suo aspetto, specificandone le caratteristiche, gli scopi e i vantaggi. Ne vedremo insieme il meccanismo di funzionamento, faremo un breve cenno ai cardiofrequenzimetri dotati di tale tecnologia e vedremo come attraverso un’App compatibile con ANT+ sia in grado di acquisire i dati dai device e caricarli nel tracciamento della vostra attività sportiva.
La conoscenza della tecnologia ANT+ vi aiuterà sia nella scelta del supporto di monitoraggio che vi accompagnerà durante l’attività sportiva, sia per avere una maggiore preparazione sul funzionamento dei suoi meccanismi prima ancora dell’installazione e dell’utilizzo.
Ant+: di cosa si tratta?
Come anticipato poco più sopra, l’ANT+ (potete pronunciarlo in italiano “ant più” oppure “ant plus”) è una tecnologia realizzata appositamente per permettere l’instaurazione di una connessione tra due dispositivi. Ciò facendo, riescono vicendevolmente a trasmettersi informazioni senza l’aiuto dei fili. I dispositivi con ANT+ richiedono la certificazione della ANT+ Alliance per assicurarsi l’allineamento ai profili standard. Con la tecnologia ANT+ anche il vostro computer si può convertire in un dispositivo capace di connettersi, grazie al supporto di un piccolo adattatore USB. Questo ci consente di scaricare i dati dei nostri allenamenti da un ciclocomputer (o un cardiofrequenzimetro) ad un computer.
La tecnologia ANT+ è presente nella maggior parte dei cardiofrequenzimetri sportivi presenti in commercio, come anche in altri accessori di potenza e cadenza. Vi è una diffusione sempre più ampia di dispositivi che includono questa tecnologia, ad esempio cyclette, attrezzi da palestra, telecamere tipo GoPro e semplici bilance.
Quali sono i vantaggi?
Abbiamo visto nella pratica a tutti gli impieghi in cui è possibile sfruttare la tecnologia ANT+ e in che tipologia di dispositivi possiamo trovarla. Ma non è tutto. Questa singolare innovazione presenta numerosi vantaggi, che non molti conoscono. Per esempio, essa utilizza la batteria dei dispositivi solamente durante il processo di trasferimento dati. Per il tempo restante, infatti, non consuma energia, anche se rimane attiva la connessione tra i dispositivi.
Come ultimo vantaggio, la tecnologia ANT+conosce una grande diffusione tra la maggior parte dei produttori di cardiofrequanzimetri, e questo permette la facoltà di connessione di dispositivi di marche diverse, con la massima sicurezza di compatibilità. Ciò è possibile grazie al fatto che centinaia di aziende si riuniscono nella cosiddetta “ANT+ Alliance” al fine di condividere questa versatile tecnologia.
Come funziona la tecnologia Ant+?
L’utilizzo della tecnologia ANT+ è davvero semplice, e qualunque sportivo di qualsiasi livello, dal principiante al professionista, può servirsene per trasferire i dati da un dispositivo all’altro. Vi sono solo due passaggi fondamentali da seguire, e una volta fatta l’esperienza, realizzare una connessione diventerà un gioco.
Il primo passaggio consiste nell’incaricare uno dei dispositivi nella raccolta dei dati (come ad esempio la velocità media, la cadenza, distanza percorsa o tempo di contatto con il terreno). Al tempo stesso, il dispositivo incaricato condivide le informazioni raccolte e codificate attraverso la tecnologia ANT+. Di solito, i dispositivi in questione sono dei sensori di cadenza, ciclocomputer o fasce di monitoraggio della frequenza cardiaca.
A questo punto, uno o più dispositivi compatibili ricevono le informazioni codificate tramite ANT+ e le inseriscono nel loro sistema in tempo reale. Queste informazioni potrete vederle nel momento stesso del trasferimento proprio sullo schermo del dispositivo ricevente. Normalmente il dispositivo che riceve le informazioni della vostra attività fisica è un uno smartphone o un cardiofrequenzimetro. Oppure entrambi contemporaneamente.
Bluetooth Smart o ANT+?
Restano da chiarire, però, alcune differenze.
Innanzitutto, Bluoetooth Smart e ANT+ lavorano entrambe a 2.4GHz. Tutte e due prevedono un consumo di energia piuttosto basso. Ad esempio, una fascia cardio con entrambe le tecnologie integrate può lavorare con una normale batteria a “bottone” per un anno di tempo e anche di più, senza la necessità di essere ricaricata o sostituita. Sia il sistema Bluetooth che ANT+ garantiscono, inoltre, una comunicazione priva di interferenze.
Una differenza notevole tra i due protocolli riguarda il fatto che il Bluetooth 4.0 è ancora una tecnologia nuova e ancora poco diffusa. ANT+ invece è un protocollo affermato ormai da anni sul mercato e risulta compatibile con una grande quantità di dispositivi. Nei computer da bici invece prevalgono, ad oggi, i dispositivi che supportano la tecnologia ANT+, come anche negli accessori per il ciclismo.
Sostanzialmente, per il momento la tecnologia Bluetooth Smart sembrerebbe una soluzione valida soltanto per chi possiede uno smartphone compatibile, e non intende acquistare un ciclo computer. Tuttavia, in circostanze come queste, se si possiede un misuratore di potenza ci si dovrà comunque procurare un adattatore ANT+, per avere la possibilità di leggerne i dati.
Cardiofrequenzimetri e ciclocomputer con tecnologia ANT+
Come sappiamo, è possibile trovare la tecnologia ANT+ in diversi prodotti di salute e fitness. In tal modo, abbiamo l’opportunità di raccogliere sul dispositivo che utilizzeremo, i dati relativi alla corsa. Attraverso questo procedimento, potremo analizzare e migliorare le prestazioni personali e rendere i nostri allenamenti personalizzabili.
Tra i diversi strumenti per atleti che utilizzano la tecnologia, è decisamente importante conoscere il cardiofrequenzimetro. Si tratta di un dispositivo in grado di rilevare in maniera quasi istantanea la frequenza cardiaca di chi lo usa, registra cioè il numero di battiti del cuore al minuto (chiamati bpm). La gran parte dei cardiofrequenzimetri in commercio riescono a rilevare la frequenza cardiaca grazie ad un sensore che si trova internamente a una fascia toracica; esistono anche dei cardiofrequenzimetri da polso (cardiofrequenzimetri senza fascia).
In commercio, inoltre, troverete un gran numero di ciclocomputer (in genere si tratta di modelli con un costo medio-alto) che supportano il metodo di trasmissione ANT+. In tal modo potrete collegarlo alla vostra fascia cardiaca e registrare in tempo reale le informazioni sui battiti, in modo da regolarvi con l’intensità dell’allenamento e prestare attenzione a non superare una determinata soglia di sforzo fisico.
Conclusioni
Informarsi sulla tecnologia ANT+, e in generale sulle caratteristiche degli accessori sportivi di cui avete bisogno, costituisce un essenziale vantaggio durante il momento dell’acquisto e le vostre conoscenze vi aiuteranno a decifrare la lettura della descrizione di un prodotto di vostro interesse (che stiate effettuando un acquisto online o meno). Di questo vantaggio ve ne accorgerete durante la valutazione di un modello di ciclocomputer o di cardiofrequenzimetro o altri strumenti che includono il metodo di trasmissione di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Insomma, adesso che tutto è chiaro, saprete riconoscere il valore di ciò che state acquistando. L’utilizzo di qualsiasi dispositivo con tecnologia ANT+ sarà per voi più comprensibile sin dal primo approccio.