I ciclocomputer sono una tecnologia d’avanguardia che ogni ciclista e atleta dovrebbe avere.
Le funzionalità e le caratteristiche sono molteplici e le diverse marche sono molto eterogenee tra loro, così come sono molto competitive tra loro. Quest’ultimo rende il mercato molto interessante perché i diversi brand sono sempre alla ricerca del migliore per imporsi sul mercato e tendenzialmente ciò comporta un’equa distribuzione dell’avanzamento tecnologico dei diversi modelli. Infatti i brand sono sempre alla rincorsa di nuove generazioni di ciclocomputer in grado di garantire ciò che gli altri non hanno o che gli altri già hanno, quindi una sorta di continua imitazione.
Sono importanti i ciclocomputer perché facilitano enormemente la vita del ciclista, lo aiuta ad orientarsi, a valutare le sue prestazioni tecniche e all’occorrenza porsi dei nuovi obbiettivi. Ancor più importanti per le squadre che svolgono allenamenti di gruppo, questo perché spesso con la compatibilità con altri dispositivi, si permette di condividere i risultati con gli altri, creare una vera e propria comunità dei propri progressi e il confronto porterà inevitabilmente a un continuo superamento di se stessi, la possibilità di offrire e ricevere consigli da parte di chi è più esperto.
Le possibilità sono tantissime ed è accertato che il ciclocomputer permette di spaziare tantissimo negli allenamenti e nelle prestazioni tecniche.
Come deve essere composto?
Il ciclocomputer deve essere fatto di materiali resistenti, al fine di evitare la rottura della scocche al primo urto contro altre superfici. Al tempo stesso però i materiali devono essere necessariamente leggeri. Questo perché il ciclocomputer andrà montato su un supporto che a sua volta viene fissato sul manubrio. E’ evidente che essendo installato su quest’ultimo, la leggerezza deve essere una prerogativa del dispositivo a cui non si può rinunciare. La pesantezza del dispositivo potrebbe risultare come una zavorra per i movimenti di manovra. Meglio evitare tutto ciò. Ogni prodotto indica il peso nella descrizione più dettagliata e sarà facile comprendere quale sia il migliore da questo punto di vista, potendo eventualmente fare anche delle prove con la propria bicicletta. Tenendo sempre a mente però di evitare di acquistare prodotti molto fragili.
Funzionalità principali
Le funzionalità che si trovano al centro del ciclocomputer sono varie. In primis vi è la mappa satellitare che permette di visualizzare una mappa precaricata nel dispositivo e attraverso un sistema GPS si potrà visualizzare il proprio puntatore su di essa. La precisione di quest’ultimo è data dalla possibilità di stabilire una connessione con i corpi celesti artificiali attorno all’atmosfera terrestre. Più saranno e maggiore sarà la precisione del GPS.
Altre funzionalità sono date dalla possibilità di registrare i chilometri percorsi durante un tragitto o durante tutto l’arco di utilizzo del dispositivo. Ad esso viene collegato anche il contapedalate o il tachimetro che permette di visualizzare la velocità di percorrenza e la velocità media che si mantiene durante il percorso. L’altitudine massima raggiunta o attuale e il dislivello di percorrenza.
Altri modelli sono anche in grado di indicare il numero di calorie e la quantità di grasso consumato nella diversa intensità delle pedalate. Quest’ultimo è estremamente utile per chi dovesse ad esempio mantenersi in un equilibri di peso forma, al fine di ponderare la dieta sulla base di questi dati.
Batteria e ricarica
La batteria generalmente viene integrata al suo interno mentre in altre occasioni si richiede l’acquisto simultaneo di batterie non ricaricabili. Nell’eventualità in cui ci si dovesse trovare dinanzi ad una scelta di questo tipo, è sicuramente preferibile la scelta di una batteria già integrata e ricaricabile. Questo perché rappresenta una scelta sostenibile, sia dal punto di vista economico, dato che non si dovranno comprare sempre delle batterie nuove, sia dal punto di vista ambientale, le batterie rappresentano un rifiuto difficile da dover smaltire, l’uso prolungato di esse porta ad una diminuzione del rifiuto.
Infine per quanto riguarda la ricarica, questa viene generalmente effettuata mediante un classico cavo USB, dato in dotazione all’interno del packaging. In alternativa alla classica presa elettrica vi sono dei metodi ancor più d’avanguardia che riducono quasi allo 0% l’impatto ambientale del dispositivo, si fa riferimento ai sistemi di auto ricarica che permettono di caricare la batteria mediante la classica dinamo da attaccare alla ruota anteriore o ai pedali. Rari modelli hanno anche delle solar cell, ossia dei pannelli solari posizionati intorno allo schermo e che sfruttano il calore del sole per produrre energia elettrica.
Guida alla scelta del migliore
Non può essere indicato il modello migliore, essendo un mercato molto competitivo al punto che ogni brand ha i suoi pregi e difetti. Ci si può limitare a dire che il migliore è sicuramente quello che risponde alle proprie esigenze. Esigenze che derivano inevitabilmente dal tipo di allenamento che si andrà ad intraprendere e dall’utilizzo ultimo del dispositivo. Ad esempio chi decide di acquistare un ciclocomputer per un allenamento in cyclette dovrà ponderare la scelta in modo diverso rispetto a chi vorrà usarlo in un allenamento in mountain bike.