Oggi i ciclocomputer sono diventati tra i dispositivi più utilizzati dagli appassionati di ciclismo, e i progressi tecnologici mettono a disposizione modelli sempre più innovativi, leggeri e multifunzionali. Grazie ai ciclocomputer, il ciclista può raccogliere un certo numero di dati sulla sua performance sportiva, dalla velocità media alla potenza di pedalata.
Tanti modelli di ciclocomputer includono, tra le loro funzioni, una tecnologia particolare: l’ANT+. Essa è progettata per la connessione e la trasmissione di informazioni tra due o più dispositivi compatibili. L’applicazione di questa tecnologia ai mini computer per bici si rivela di grande utilità per il ciclista. La possibilità, infatti, di trasferire i dati da un ciclocomputer ad uno smartphone per esempio, incrementa il potenziale valore di un ciclocomputer, e chi ne usufruisce può rivedere i risultati della sua attività sportiva ogni volta che desidera, grazie a un semplice un click.
Legati ad ANT+ vi sono anche diversi accessori per ciclisti, come ad esempio la fascia cardio e il sensore di cadenza.
La tecnologia ANT+ presenta alcuni punti in comune con la tecnologia Bluetooth, tuttavia vi sono delle sostanziali differenze e vedremo insieme in cosa consistono. Analizzeremo, inoltre, gli aspetti essenziali da conoscere della tecnologia ANT+ e definiremo le categorie di prezzo dei tanti modelli di ciclocomputer con ANT+ presenti sul mercato.
ANT+: cos’è e come funziona?
Come ho anticipato, ANT+ è una tecnologia che permette di connettere due o più dispositivi compatibili tra loro e di trasferire una quantità di dati senza il supporto di fili. Il funzionamento dell’ANT+ è piuttosto semplice: un dispositivo viene incaricato della raccolta delle informazioni da trasmettere (ad esempio un ciclocomputer) e contemporaneamente comunica all’altro o agli altri dispositivi ad esso connessi le informazioni raccolte e codificate mediante la tecnologia ANT+. Il secondo passaggio consiste nella ricezione di queste informazioni da parte dei dispositivi associati, i quali si incaricano di inserirle e archiviarle nel loro sistema, mostrandole sullo schermo in tempo reale. Di norma, il dispositivo ricevente è un cardiofrequenzimetro oppure uno smartphone. Possono essere anche entrambi contemporaneamente.
Non si può fare a meno di notare, tuttavia, una certa familiarità tra la tecnologia ANT+ e la tecnologia Bluetooth 4.0. In effetti, il modo di impiego è pressoché identico ed entrambi constano di un consumo di energia piuttosto ridotto. Ma a differenza della tecnologia ANT+, che è ormai un protocollo affermato da anni, la tecnologia Bluetooth 4.0 conosce una scarsa diffusione sul mercato. Altro punto di differenziazione tra ANT+ e Bluetooth riguarda la possibilità da parte della prima, di realizzare connessioni multiple con i ricevitori: per esempio, una Fascia cardio che sfrutta la tecnologia Bluetooth può essere utilizzata su un solo ricevitore alla volta, mentre una Fascia cardio con ANT+ può essere usata allo stesso tempo su più ricevitori.
Accessori con tecnologia ANT+
Chi pratica ciclismo, la utilizza per trasmettere le informazioni del proprio allenamento su altri dispositivi, ma non solo: grazie all’ANT+ il ciclista può connettere il proprio ciclocomputer ad altri accessori sportivi. Il più amato dagli sportivi è la fascia cardio: si tratta di una fascia da applicare al torace, che consente la rilevazione del battito cardiaco. Questo accessorio è particolarmente indicato per quella categoria di persone che necessitano di tenere la propria attività cardiaca sotto controllo, al fine di non superare una prestabilita soglia di sforzo. Queste persone, sono in genere soggetti a rischio, con particolari patologie cardiache. Alcuni pareri sono contrari all’uso della fascia cardiaca come strumento preventivo dei rischi cardiaci, ritenendo ugualmente rischiosa una pedalata faticosa seppur sotto la soglia consentita.
Anche i sensori di cadenza e di potenza si servono della tecnologia ANT+. Il sensore di cadenza, meglio conosciuto come sensore di pedalata, indica il numero di giri che il pedale realizza nell’arco di in un minuto. Un sensore di pedalata per la propria bici, permette di sforzare il motore con una certa misura e costanza, in modo da migliorarne le prestazioni. Il sensore di potenza, invece, misura la potenza realizzata dal ciclista. Anch’esso, grazie all’ANT+ è in grado di collegarsi al ciclocomputer e operare un veloce passaggio di informazioni.
Funzioni aggiuntive di un ciclocomputer
Possiamo riassumere qui alcune delle funzioni più diffuse tra i ciclocomputer di buona qualità:
- GPS cartografico: grazie all’utilizzo contemporaneo di più reti satellitari, è possibile controllare le mappe e visualizzare i percorsi sul proprio ciclocomputer
- Calcolo della distanza percorsa
- Cronometro
- Orologio digitale
- Misuratore della temperatura
- Sistema di avviamento e spegnimento automatico
I migliori ciclocomputer possono includere anche 70 funzioni. Ciò che importa è che il dispositivo sia dotato delle caratteristiche giuste per poter favorire l’allenamento in qualsiasi condizione. Ad esempio, uno schermo LCD più largo permetterà al ciclista una più agevole lettura delle informazioni durante la sua attività motoria. Se è dotato di retroilluminazione, sarà possibile visualizzare i dati anche in condizioni di scarsa possibilità (ad esempio durante una pedalata notturna).
Ciclocomputer con tecnologia ANT+: i prezzi
In commercio, è disponibile una grande quantità di modelli di ciclocomputer che includono la tecnologia ANT+. Per rendere più facile la scelta, ci si può orientare tenendo a mente quelle che sono le categorie di prezzo e valutare, in base al budget che si intende spendere, qual’è il modello più adatto alle vostre esigenze.
Partiamo con dei modelli base di ciclocomputer con ANT+, in realtà non proprio economici. Il prezzo infatti, oscilla tra i 50 e gli 80 euro. Il design di questi prodotti è molto semplice e lineare. Sono dispositivi in genere molto semplici da installare e la visualizzazione dei dati sullo schermo è chiara e intuitiva. Per chi non ha un alto budget a disposizione o è un ciclista amatoriale, può fare riferimento a questa fascia di prezzo e trovare un buon prodotto anche senza perdersi in decine di funzioni che potrebbero, in certi casi, risultare superflue per i propri bisogni.
La seconda fascia di costo è quella medio-alta. In questa categoria sono disponibili modelli il cui prezzo varia dai 90 ai 140 euro. In questo caso, vi si riscontra una qualità diversa sia delle funzioni che delle caratteristiche materiali. Il design è più leggero e compatto, il numero di funzioni integrate è elevato e la durata della batteria è maggiore rispetto ai ciclocomputer con ANT+ più economici. I prodotti appartenenti a questa fascia, si adattano sia ai ciclisti amatoriali appassionati di accessori sportivi sia ai professionisti che non hanno esigenza di investire una grossa spesa ma che hanno bisogno di un dispositivo preciso e dalle alte prestazioni.
Infine, vi sono i modelli più costosi appartenenti alla fascia di prezzo alta: i costi variano dai 150 ai 200 euro e risultano professionali in ogni loro aspetto. Grazie alle numerose funzioni integrate, unite all’utilità della tecnologia ANT+, il ciclista potrà usufruire di uno strumento professionale per i suoi allenamenti e le gare.